Il progetto

 

Un corpo di segni: fisiognomica e sistemi indiziari tra arte e scienza

Questo sito costituisce una sezione del Progetto “Un Corpo di segni: interpretazioni del corpo in immagini e testi per un sistema integrato dei saperi”  finanziato dall’Università di Pisa all’interno del “Progetto di Ricerca di Ateneo  – PRA 2022”. Il portale  ha lo scopo  di offrire, con approccio interdisciplinare, un approfondimento sul tema dell’interpretazione e dell’illustrazione del corpo umano, visto dal punto di vista della storia della medicina, dell’antropologia, della storia dell’arte. Il gruppo di ricerca, formato da docenti di Storia dell’arte, archeologia, medicina, antropologia, oltre a indagini scientifiche specifiche, intende valorizzare in modo originale alcuni reperti del patrimonio di alcuni musei dell’Ateneo (SMA), con la costruzione di una piattaforma informatica open access rivolta a diverse fasce di pubblico, che possa far dialogare tra loro importanti beni ora conservati in diversi luoghi (il Museo di Anatomia Umana “Filippo Civinini”, le Collezioni Egittologiche “Edda Bresciani” e il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi). Contando sulle esperienze e sulle attrezzature di un’altra struttura dell’Ateneo, il laboratorio LIMES (Laboratorio di Metodologie Informatiche per la Storia dell’Arte) del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, gli studenti interessati saranno coinvolti in laboratori didattici e incontri specifici, partecipando attivamente alla creazione della piattaforma digitale e all’elaborazione dei contenuti divulgativi.

Il progetto è orientato a indagare il tema in diverse direzioni:

– la percezione religioso-sacrale del corpo concretizzata, ad esempio, nelle pratiche di conservazione del corpo e nei loro corredi (con esempi di mummie presenti nel Museo di Anatomia Umana “Filippo Civinini”, e presso le Collezioni Egittologiche “Edda Bresciani”);

– il vasto e interessante panorama storico offerto, in contesti culturali e tempi diversi, da modelli indiziari che si muovono tra esterno e interno, visibile e invisibile, aspetto fisico e caratteri psichici: modelli espressi da un lato nelle teorizzazioni della fisiognomica greca sulla corrispondenza fra tratti somatici e carattere, da cui si diparte una lunga tradizione che arriva all’età moderna, dall’altro nelle pratiche della metoposcopia e nevologia, che a partire dai segni della fronte e dai nèi del viso intendevano proporre indagini divinatorie e conoscitive (vertono su questi temi interessanti materiali grafici presenti presso le collezioni universitarie);

– lo studio dei trattati simbolici dedicati ai significati delle parti del corpo (arti, parti del viso e della mano), dal primo manuale cinquecentesco, gli Hieroglyphica di Pierio Valeriano, ai trattati di chiromanzia, all’Iconologia di Ripa;

– l’analisi delle trasformazioni del corpo sia nelle antiche e moderne forme canoniche sia in quelle anomale (dai monstra anatomici nelle collezioni di Anatomia Umana, alle illustrazioni delle opere di Aldrovandi e altri studiosi);

Partendo da esperienze già in atto (come la catalogazione ministeriale SIGECWEB dei tre musei citati, già iniziata dal laboratorio LIMES e dallo SMA) il progetto ha l’ambizione di unire i risultati più originali della ricerca specialistica con le esigenze divulgative della museografica e delle metodologie informatiche.