Il progetto nasce con l’intento di analizzare la serie di cinquantadue incisioni, nata su progetto di Hendrick Goltzius ma realizzata da artisti appartenenti alla sua bottega, raffiguranti episodi tratti dai primi quattro libri delle Metamorfosi di Ovidio, testo di importanza tale, durante il Rinascimento, da aver dato vita a una tradizione figurativa sul tema di straordinaria ampiezza.

Lo studio delle incisioni è diventato oggetto di un lavoro di digitalizzazione, possibile grazie al Laboratorio di metodologie informatiche per la storia dell’arte, LIMES, (limes.cfs.unipi.it) tramite cui sono state create delle apposite schede di approfonzimento, dedicate a ciascuna immagina presa in esame; in esse è raccolta l’analisi iconologica di ciascuna incisione, una descrizione del mito raccontato in riferimento alle Metamorfosi ovidiane, mettendo a confronto quanto descritto con i versi riportati su ogni immagine oggetto di studio, sottolineando analogie o divergenze stilistiche. L’intento è di divulgare la conoscenza della produzione di Goltzius, rendendo usufruibile a un pubblico, più o meno esperto, un contenuto ancora in fase di studio.

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