La Chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano 

La chiesa di Santo Stefano è stata costruita da Giorgio Vasari dopo che l’ex chiesa di San Sebastiano dei Giudiziati fu demolita. La vecchia chiesa veniva usata per annunciare le condanne, era molto rovinata e venne abbattuta circa un secolo dopo il famoso processo del conte Ugolino nel 1288.

Vasari non si occupò solo della progettazione, ma anche di molti altri aspetti: fu architetto, ingegnere, pittore e decoratore. Disegnò la struttura della chiesa, scelse i materiali da usare, e decise come doveva essere arredato e decorato l’interno. Era molto attento ai dettagli: la chiesa doveva non solo essere adatta per le cerimonie religiose dei cavalieri, ma anche mostrare l’importanza e la forza dell’Ordine di Santo Stefano.

Vasari fece allineare la facciata con il Palazzo della Carovana, così da rendere l’intera piazza più ordinata e armoniosa. La chiesa fu progettata in modo semplice, con una grande sala rettangolare e una parte centrale chiamata abside, che è quasi quadrata. Sia l’interno che l’esterno della chiesa erano sobri e semplici, per rispecchiare lo spirito austero dell’Ordine.

I lavori per costruirla iniziarono nel 1653, poco dopo che Vasari aveva preso l’incarico. All’inizio, Vasari seguì i lavori da vicino, ma poi dovette allontanarsi a Firenze, e lasciò il cantiere in mano al suo amico David Fortini. Vasari si occupò anche dei decori, con l’aiuto di un altro grande artista, Il Bronzino.

La chiesa venne finalmente consacrata il 21 dicembre 1569, anche se non era ancora completamente finita. Lo stesso anno fu completato anche il campanile, la torre con l’orologio che si vedeva da tutti i lati. Negli anni successivi, tra il 1596 e il 1606, vennero aggiunti altri dettagli, come lo stemma dei Medici per celebrare la famiglia che governava la Toscana in quel periodo.

La Chiesa di Santo Stefano oggi

L’edificio conserva tutt’oggi, sulle pareti laterali, le opere di Giorgio Vasari. Dimostra la sobrietà, l’eleganza e il senso di solennità che l’Ordine voleva trasmettere.

Sopra gli altari gli affreschi rievocano scene di santi e storie religiose legate all’Ordine dei Cavalieri.

La chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano oggi ha ancora una grande importanza in quanto conserva le testimonianze delle battaglie vinte dai cavalieri militi. All’interno dell’edificio sono messi in mostra gli stendardi e le bandiere rubate alle navi saracene. Queste sono conservate fin dalle prime spedizioni in mare dei cavalieri e sono inoltre richiamate nei quadri sul soffitto ligneo e nei frammenti delle galee. Importantissimo è la bandiera della “Fiamma di combattimento che celebra la vittoria della Lega santa nella battaglia di Lepanto del 1571.

Ancora oggi queste testimonianze permettono di celebrare la grandezza dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano rendendo questa chiesa un vero e proprio museo da scoprire.