Titolo | Apollo uccide Pitone |
Disegnatore | Hendrick Goltzius |
Incisore | Anonimo |
Misure | 255 mm x 168 mm |
Rif. Bartsch | 42 |
Collocazione | Collezione privata |
Testo iscrizione | “ Immensum certis stravit Pythona sagittis
Nec meruit minimum Cyntius arte deus Latonae matri monstrum Junonis ab iram Et terra infestum dum necat atque mari” |
Traduzione Iscrizione | Pitone nato dalla terra viene ucciso da moltissime frecce scoccate da Apollo Cinzio, dopo averne perseguitato la madre Latona. |
Commento Iscrizione | |
Testo Metamorfosi | Ovidio, Met., Libro I, vv. 438-444. |
Descrizione | La scena, ambientata in un paesaggio e costruita in maniera simmetrica, vede la lotta tra Apollo e Pitone, un mostro nato in seguito al processo di ripopolamento della terra. I due protagonisti occupano le due porzioni della scena e si trovano in posizione speculare. |
Iconclass | 92B342 |
Parole chiave |
Apollo; Pitone; freccia; Gea; mostro; |
Commento descrizione | Dal fango lasciato dal diluvio universale nacque Pitone, figlio di Gea. Pitone viveva in un antro enorme della terra e, data la sua mole, era diventato terrore delle genti. Apollo, che non viene menzionato, ma Ovidio lo definisce il dio arciere “deus arcitenens”, decide di combatterlo scagliandogli addosso centinaia delle sue frecce. Si ha conferma, però, che il dio incaricato di combattere il mostro sia Apollo grazie anche alle parole di Estius, che non lo nomina esplicitamente ma lo evoca mediante uno dei suoi epiteti, ossia “Cyntium”. La composizione, costruita in maniera simmetrica contrappone il mostro, avvolto sulle sue spirali, ad Apollo che è colto con il corpo in tensione a causa dell’arco, in procinto di scoccare una freccia. |
Confronti con altre incisioni | |
Osservazioni | |
Bibliografia | Bibliografia |