Il diluvio

Titolo Il diluvio
Disegnatore Hendrick Goltzius
Incisore Anonimo
Misure 255 mm x 168 mm
Rif. Bartsch 41
Collocazione Collezione privata
Testo iscrizione “ Diluvio cessante et subsidentibus undis

Esaxis hominum gens reparata fuit

Pyrrha murus post terga iacit, post terga maritos

Deucalion, durum nos genus unde sumus”

Traduzione Iscrizione
Commento Iscrizione Una volta cessato il diluvio e placate le onde, dalle pietre gettate dietro alle loro spalle, Deucalione e Pirra vedono nascere una nuova stirpe.
Testo Metamorfosi Ovidio, Met., Libro I, vv. 381-394
Descrizione Due personaggi con il volto coperto sono i protagonisti di questa scena; sono ritratti mentre sembrano gettarsi alle spalle degli oggetti mentre sullo sfondo, sopraelevato su una collinetta, campeggia un edificio a pianta centrale, probabilmente un tempio. Intorno si intravedono ancora gli effetti del diluvio appena mandato da Giove: vi sono infatti alcuni individui che sembrano riemergere dalle acque.
Iconclass 91E7
Parole chiave Deucalione; Pirra; diluvio; Temi; pietre; tempio; uomini.
Commento descrizione Goltzius racconta l’episodio immediatamente successivo al diluvio, quando Deucalione e Pirra, la cui identificazione è esplicitata grazie ai versi di Estius, unici sopravvissuti, si interrogano su quale sarà il futuro dell’umanità. La scena è densa di particolari che permettono di comprendere la corrispondenza con la fonte ovidiana. I due personaggi decidono di recarsi al tempio di Temi, evocato dalla costruzione sullo sfondo,  per chiederle un responso per sopravvivere alla loro stirpe. L’oracolo risponde: “ discedite templo et velate caput cinctasque resolvite vestes ossaque post tergum magnae iactate parentis”, ossia di uscire dal tempio, velarsi il capo e gettare a terra le ossa della madre, “maternas ossibus”. Essendo Temi figlia di Giove e Gea, per ossa della madre si può intendere banalmente delle pietre, da cui sarebbero nati nuovamente gli uomini. Goltzius raffigura fedelmente l’episodio: nella stampa infatti, si vedono i due protagonisti con il volto raccolto in un panno mosso dal vento, impegnati a gesticolare mentre stringono nelle mani delle pietre rotonde che simulano le ossa della Terra, “lapides in corpore terrae ossa reor dici; iacere hos post terga iubemur”.
Confronti con altre incisioni Deucalione e Pirra ripopolano la terra
Osservazioni L’incisione  è in collegamento con l’altra tavola raffigurante Deucalione e Pirra che gettano pietre dietro le loro spalle, dando origine all’umanità.
Bibliografia Bibliografia