L’età del bronzo

Titolo L’età del bronzo
Disegnatore Hendrick Goltzius
Incisore Anonimo
Misure 255 mmx 168 mm
Rif. Bartsch 35
Collocazione Collezione privata
Testo iscrizione “ Oppida cum castris meditari tertia coepit,

Ferrato et Marti sternere Ahena viam

Et fluctus sulcare feros, ventosque furentes

Carbaseo impigre spernere fisa sinu”

Traduzione Iscrizione
Commento Iscrizione La terza età inizia con accampamenti e cavalli, Marte e Atena dominano la terra solcata da armi e battuta da venti violenti.
Testo Metamorfosi Ovidio, Met., Libro I, vv. 125-127.
Descrizione Fulcro della composizione è una figura femminile atteggiata come una guerriera, mentre stringe nel braccio destro uno scudo; essendo così atteggiata e dotata di accessori bellici potrebbe trattarsi di Minerva. Viene rappresentata una società più evoluta delle precedente, attiva nella produzione di armi e di edifici, come si evince dal fabbricato alla sinistra in fase di costruzione. In primo piano, ai piedi della figura, si distinguono una serie di oggetti, tra cui sono ben riconoscibili delle spade, archi e frecce. Ciò che emerge è l’immagine di una società in progresso, a uno stadio più avanzato di civilizzazione rispetto all’età precedente.
Iconclass 91E23
Parole chiave

età; bronzo; terza; Marte; civiltà; civilizzazione; edifici; Minerva; armi;

Commento descrizione Ovidio non si dilunga a spiegare le caratteristiche di questa età, ma si limita a dire che la gente di questa stirpe, la terza [tertia] è più incline alla guerra ma tuttavia, non è scellerata. La trascrizione dell’incisione, invece, pare più incline a descrivere un contesto bellicoso: si fa riferimento, infatti a “oppidi cum castris”, come venisse presentato un contesto incline alla battaglia, in cui si percepisce la necessità di costruire accampamenti fortificati.

Nell’ iscrizione di Estius sono nominati Marte e probabilmente Atena, forse evocata dalla parola “Ahena”, trascritta in maniera errata. In effetti, il contesto presentato da Estius, ossia un clima propenso alla battaglia e la menzione di Marte potrebbero far pensare che la figura protagonista della scena potrebbe essere proprio la dea guerriera, nonostante Ovidio non ne faccia alcun riferimento e dedichi a questo episodio solo pochi versi.

 

Confronti con altre incisioni
Osservazioni
Bibliografia Bibliografia