Giunone va in visita a Semele

Titolo Giunone va in visita a Semele
Disegnatore Hendrick Goltzius
Incisore Robert de Boudous
Misure 255 mm x 168 mm
Rif. Bartsch 75
Collocazione Collezione privata
Testo iscrizione
Traduzione Iscrizione
Commento Iscrizione
Testo Metamorfosi Ovidio, Met, Libro III, vv. 259-296.
Descrizione In un giardino molto curato si trovano a conversazione due donne, una più anziana e l’altra più giovane. La scena è costruita in maniera simmetrica; le due donne, infatti, sono collocate nello spazio in maniera quasi speculare, con un albero centrale  che funge da fulcro della composizione. Il contesto è presentato come si trattasse di un giardino interno, un cortile di una casa signorile di fine Cinquecento.
Iconclass 95B51
Parole chiave

Giunone; Semele; incontro; Beroe; nutrice; Epidaurio; Giove; potenza; fulgore;

Commento descrizione L’episodio raccontato riguarda la vendetta di Giunone nei confronti di Semele, rimasta incinta di Giove. Giunone, sotto le spoglie della nutrice Beroe, “Beroes […] Epidauria […] nutrix”, cioè di Epidaurio, si presenta alla ragazza. La dea ha le sembianze di una vecchia, come emerge dall’immagine, con i capelli bianchi e il viso rugoso. Fingendosi una persona di fiducia per Semele, Giunone, con il pretesto di darle consigli d’amore, vuole, in realtà, provocare la morte della fanciulla; le consiglia di chiedere a Giove una prova della sua energia, ossia di dimostrare, durante l’amplesso, la stessa potenza che esprime con la moglie. Semele, che è incinta di Bacco, dopo vari indugi si convince di chiedere al dio una prova della sua vera identità divina ma, secondo quanto auspicato da Giunone, la fanciulla, essendo mortale, non riesce a sopportare la potenza di Giove e muore folgorata. Nella scena è rappresentato solamente il momento dell’incontro tra le due donne, tralasciando la rappresentazione della vicenda principale.

 

Confronti con altre incisioni
Osservazioni
Bibliografia Bibliografia