Titolo | Le figlie di Cecrope |
Disegnatore | Hendrick Goltzius |
Incisore | Anonimo |
Misure | 255 mm x 168 mm |
Rif. Bartsch | 61 |
Collocazione | Collezione privata |
Testo iscrizione | “Mandat Erichtonium Tritonia Caecrope natis
Et temere inspiciant ne sua sacra iubet Vimen at Aglauros reserat geminaeque sorores Delictum cornis garrula temuit avis” |
Traduzione Iscrizione | |
Commento Iscrizione | Il corvo spiffera anche la vicenda di Erittonio, affidato alle figlie di Cecrope, ma scoperto da Aglauro che compie però un torto. |
Testo Metamorfosi | Ovidio, Met., Libro II, vv. 553-564. |
Descrizione | Tre fanciulle elegantemente atteggiate sono collocate in prossimità di un grande albero; si tratta delle tre figlie di Cecrope, che formano una specie di piramide alla cui base si trova un cesto dal quale si sta sporgendo Erittonio. Il bambino è un figlio senza madre, affidato alle cure delle tre fanciulle che, una volta aperta la cesta destinata, invece, a rimanere chiusa, lo trovano in compagnia di un serpente. |
Iconclass | 95B |
Parole chiave |
Cecrope; Erittonio; Aglauro; corvo; cornacchia; Coronide; |
Commento descrizione | L’episodio è raccontato direttamente dal corvo e mette in scena il ritrovamento del piccolo Erittonio,bambino senza madre, “prolem sine matre creatam”, come narra lo stesso Ovidio, ma generato dalla Terra fecondata dallo sperma di Efesto, nel tentativo di sedurre Atena. Per volontà della dea, il bambino fu affidato alle cure delle figlie di Cecrope, Pandroso, Erse e Aglauro, ordinando, però, che il cesto non venisse mai aperto. Mentre le due sorelle si erano mantenute fedeli al patto con Atena, Aglauro aprì il contenitore trovando un bimbo con accanto un serpente. Come riportato da Estius, quanto compiuto da Aglauro venne prontamente spifferato ad Atena da un “corvis garrula”, ossia l’animale in cui era stata trasformata Coronide. Per aver riportato la notizia, la cornacchia era stata punita con la privazione della protezione di Atena e affidata agli uccelli notturni. |
Confronti con altre incisioni | |
Osservazioni | |
Bibliografia | Bibliografia |