Licaone

Titolo Licaone
Disegnatore Hendrick Goltzius
Incisore Anonimo
Misure 255 mm x 168 mm
Rif. Bartsch 39
Collocazione Collezione privata
Testo iscrizione “ Igne Lycaonias devastat Iuppiter aedes

Ille fugit rapidum vertirur inque lupum,

sylvas et rabiosa petit spelea ferarum,

visque ferox animo, quae fuit ante manet”

Traduzione Iscrizione
Commento Iscrizione
Testo Metamorfosi Ovidio, Met., Libro I, vv. 209-243.
Descrizione Nella scena sono presenti tre personaggi, Giove in compagnia dell’aquila, Licaone ritratto mentre si sta trasformando in lupo, con le vesti strappate, il corpo parzialmente coperto di peli e il volto già animale. Una terza figura maschile, al centro della scena, potrebbe essere identificata con l’ostaggio sacrificato per conto delle Erinni. La scena si svolge in un interno, la casa di Licaone stesso, mentre sullo sfondo si intravede un edificio dalle cui finestre sembrano fuoriuscire delle fiamme.
Iconclass 97C4
Parole chiave

Licaone; lupo; Giove; Arcadia; Erinni; fuoco; incendio; bosco; casa; dimora; fuga; bestia; concilio; dei;

Commento descrizione L’episodio di Licaone si inserisce nel discorso pronunciato da Giove durante l’assemblea con gli altri dei. L’uomo, considerato esempio di cattiveria, ha osato oltraggiare Giove stesso, una volta che questo, con sembianze divine, si era recato in Arcadia. Licaone, inizialmente dubbioso sulla vera natura del dio, tentò di ucciderlo nel sonno per capire quale fosse la vera natura di Giove. Ma non contento, fece sgozzare un ostaggio portato dalle Erinni e ne fece cuocere le membra. Di fronte a tanta violenza Giove fece esplodere un fuoco nella sua casa tanto che Licaone, a quel punto, impaurito, cominciò a correre verso il bosco trasformandosi in un lupo, pur conservando parzialmente il suo aspetto umano.

Goltzius concepisce la struttura della scena in maniera anacronistica, concentrando i quattro momenti fondamentali del racconto in un’unica immagine: Giove che smaschera Licaone mentre cerca di ucciderlo, l’incendio della sua casa, l’uccisione dell’ostaggio, che appare come un uomo scuoiato, e la trasformazione di Licaone in lupo. La metamorfosi avviene davanti agli occhi dello spettatore e mentre Licaone sta fuggendo, spaventato dalla reazione di Giove.

Dalle parole di Estius si deduce solo il momento che segue la rivelazione del dio, cioè dall’incendio alla fuga nel bosco dove Licaone assume sembianze bestiali, non preoccupandosi di contestualizzare l’episodio all’interno di un passo narrativo più ampio e articolato.

Confronti con altre incisioni Il concilio degli dei
Osservazioni
Bibliografia Bibliografia