Sicurtà nell’Iconologia di Ripa

AUTORE Cesare Ripa
TITOLO Iconologia
ANNO EDIZIONE 1625
EDITORE Per Pietro Paolo Tozzi
LUOGO EDIZIONE Padova
INFORMAZIONI p. 607
TRASCRIZIONE BRANO “Donna che in capo tiene una ghirlanda d’olivo, sta a sedere dormendo, con la destra tiene un’hasta, nella sinistra mano posa la guancia e la testa, tenendo il gomito del braccio della medesima mano sopra una colonna […]. E sicurtà si dice quella fermezza che sente l’huomo nello stato suo, come in ogn’altra cosa, senza pericolo d’esser rimosso. Però si fa appoggiata alla colonna, che dimostra fermezza, et all’hasta, che dimostra imperio et maggioranza, dalla quale è pericolo cascare a terra, come è virtù sapersi conservare con honore.”
COMMENTO Oltre al significato del motto che mette al centro la perseveranza, l’allegoria dipinta sulla facciata del Seminario è stata interpretata come Sicurtà perché nella descrizione di questa allegoria nell’Iconologia si parla di una figura appoggiata ad una colonna in segno di fermezza.
OSSERVAZIONI Si nota chiaramente una stretta somiglianza nella rappresentazione dell’allegoria della Sicurtà tra quella dell’Iconologia ed il dipinto sulla facciata del Seminario. Sull’affresco del palazzo, tuttavia, la figura presenta un’aureola, mentre nell’Iconologia si dice che la testa della figura sia cinta da una corona d’ulivo. Questa differenza potrebbe essere il prodotto di possibili modifiche effettuate duranti i restauri della facciata.
IMMAGINE COLLEGATA  

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