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Iconologia di Ripa e le sue fonti

Il testo integrale dell’Iconologia di Ripa e delle sue fonti

Questa sezione permette l’accesso diretto al testo integrale dell’Iconologia di Ripa e delle sue fonti, offrendo la possibilità di interrogare e consultare integralmente i testi delle più importanti edizioni dell’Iconologia e di visionare le fonti che Ripa ha usato in maniera più sistematica per la compilazione dell’opera. Il sistema non solo permette la ricerca di parole, stringhe di caratteri e espressioni in tutti i testi della Biblioteca digitale, ma dà anche la possibilità di verificare direttamente le interconnesioni tra i diversi volumi attraverso un sistema di collegamenti ipertestuali appositamente creati. Sarà possibile ad esempio evidenziare i riusi del Discorso di Sebastiano Erizzo sopra le medaglie de gli antichi, degli Emblematadi Alciato o dei Hieroglyphica di Pierio Valeriano permettendo all’utente di andare a verificare direttamente nel testo delle fonti le possibili varianti, le eventuali modifiche o ulteriori riferimenti. La possibilità di lettura incrociata tra testi integrali e le loro immagini costituisce uno strumento di grande utilità in grado di permettere verifiche dirette e interessanti interconnessioni tra le varie opere, svelandone prestiti, convergenze e rielaborazioni.
Il sistema informatico prende origine da esperienze già sperimentate nel campo della codifica elettronica di testi, e dà vita ad un sito che rispetta i più recenti criteri di usabilità e accessibilità richiesti dai siti culturali pubblici.
I testi sono consultabili sia in anastatica digitale (sul modello del sito del ministero della cultura francese Gallica) sia in trascrizione digitale eseguita nel rispetto della materia linguistica originale e con particolare attenzioni ai rapporti tra testo e paratesto e tra testo e materiale illustrativo. Particolari icone inserite all’interno del testo dell’Iconologia consentono all’utente di aprire links ai passi delle fonti copiati da Ripa. I brani sono evidenziati da quadrati colorati per permettere una più chiara identificazione dei prestiti.
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici i testi sono stati codificati secondo lo standard XML /TEI, che consente una dettagliata gestione sia dei fenomeni semantici sia degli aspetti linguistici dei testi. L’uso dello standard XML/TEI, promosso e raccomandato dalle maggiori istituzioni culturali internazionali (come il World Wide Web Consortium – W3C ) consente l’interscambio dei dati e combatte l’obsolescenza dei database, garantendone la più ampia usabilità nel tempo.
I materiali sono gestiti da un software XFT messo a disposizione dalla Scuola Normale Superiore in grado di gestire on-line interrogazioni complesse e specifiche indicizzazioni: ricerche per parola, per stringhe di carattere, per espressioni complesse mediante operatori booleani, ricerche nelle immagini, ricerche incrociate tra testi diversi..

Bibliografia di riferimento

Sonia Maffei, Nell’officina di Bellori. il ‘Corpus informatico belloriano’ e i suoi itinerati di ricerca, in “La scrittura dell’arte” Atti del convegno, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa-Istituto Italiano per gli studi filosofici, Napoli, 28-29 aprile 2003, in Letteratura e arte, 3(2005), Pisa-Roma, 2006, pp. 165-178.

Sonia Maffei (a cura di), XML per i beni culturali. Esperienze e prospettive per il trattamento di dati strutturati e semistrutturati, Pisa , Scuola Normale Superiore, 2007.

Sonia Maffei, La politica di Proteo. Trasformazioni e peripezie dell’Iconologia di Cesare Ripa, in, Officine del nuovo. Sodalizi tra letterati artisti ed editori nella cultura italiana tra Riforma e Controriforma, Atti del Colloquio internazionale, Utrecht, 8-10 novembre 2007, a cura di H. Hendrix e P. Procaccioli, Roma, Vecchiarelli, 2008, pp. 479-495.

 

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Edizione diacronica dell’iconologia di Cesare Ripa

Edizione digitale sinottica dell’Iconologia di Cesare Ripa

Questa sezione è il frutto della tesi di Specializzazione in Storia dell’Arte di Annachiara Gazzola presso l’Università di Pisa (relatore Prof. Sonia Maffei), sviluppata sulla base di un progetto ideato da Sonia Maffei e presentato al convegno internazionale Repertori di parole e immagini (Pisa, Scuola Normale Superiore 1977). Il progetto propone un’edizione sinottica e digitale dell’Iconologia di Cesare Ripa, di cui sono state prese in esame le prime sei edizioni: Roma 1593, Roma 1603, Padova 1611, Siena 1613, Padova 1618, Padova 1625, le uniche in cui Cesare Ripa poté svolgere un ruolo di primo piano.
Gli strumenti di analisi forniti sono pensati in una logica orientata all’utente: chi vuole semplicemente leggere il testo per conoscerne il contenuto potrà scorrere l’edizione interpretativa delle sei edizioni proposte; chi ha la necessità di visualizzare il testo nella veste tipografica dell’edizione originale potrà trarre informazioni dalle sei edizioni semidiplomatiche; chi preferisce avere informazioni sui cambiamenti operati nel testo della stessa allegoria potrà visualizzarle nella sezione “Confronta le edizioni”; chi vuole operare confronti solo su alcune edizioni o confrontare anche allegorie diverse troverà questa possibilità nella sezione “Ricerca avanzata”; infine, l’utente interessato esclusivamente alle tavole illustrative potrà confrontarle nell’apposito spazio dedicato alle immagini.
L’edizione proposta comprende finora le personificazioni che iniziano con la lettera “A” e riunisce circa 510 allegorie, ma il progetto viene considerato in continua evoluzione e quindi è stato creato in modo che consenta facili cambiamenti ed ampliamenti sia nella struttura (per la sua creazione sono stati infatti utilizzati dei linguaggi standard, come XML-TEI conforme, capaci di adeguarsi alle inevitabili evoluzioni tecnologiche e fautori di un’ampia diffusione delle informazioni proposte) che nel contenuto (prevedendo un possibile ampliamento del database è stata privilegiata una costruzione dinamica delle pagine, in grado di adeguarsi linearmente alle modifiche apportate nel tempo).
Un testo come l’Iconologia di Cesare Ripa si presta particolarmente ad un confronto sinottico perché le numerosissime edizioni, che testimoniano l’enorme fortuna del testo, rendono particolarmente indicata un’analisi incentrata sul confronto diacronico tra le varie redazioni e capace di sottolineare le aggiunte, le varianti testuali e quelle dell’apparato illustrativo. Inoltre la particolare natura del testo, un repertorio iconografico in cui si fondono dimensione iconica e piano linguistico, favorisce una lettura trasversale tra immagine e testo.
Le modifiche apportate al testo nell’arco delle sei edizioni considerate sono numerose e possono essere distinte in varie tipologie: sono presenti modifiche che riguardano interi blocchi descrittivi, come aggiunte di nuovi tipi a personificazioni già esistenti o aggiunte di nuove personificazioni. Le modifiche più diffuse sono invece interne ai singoli blocchi descrittivi e si possono suddividere in:
Varianti grafiche o fonetiche (ad esempio: autori/auttori, ingialire/ingiallire, inabili/inhabili ecc…).
Modifiche riguardanti il contenuto come ampliamenti nelle citazioni delle fonti, correzioni degli errori, ampliamenti di natura erudita.
Varianti nell’ordinamento delle varie descrizioni di una stessa personificazione.

Bibliografia di riefrimento

Sonia Maffei, Per una concordanza diacronica dell’Iconologia di Cesare Ripa, in Repertori di parole e immagini. Esperienze cinquecentesche e moderni data bases, a cura di Paola Barocchi e Lina Bolzoni, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1997, pp. 99-118.

Sonia Maffei, La politica di Proteo. Trasformazioni e peripezie dell’Iconologia di Cesare Ripa, in Officine del nuovo . Sodalizi tra letterati artisti ed editori nella cultura italiana tra Riforma e Controriforma, Atti del Colloquio internazionale, Utrecht, 8-10 novembre 2007, a cura di H. Hendrix e P. Procaccioli, Roma, Vecchiarelli, 2008, pp. 479-495.

Sonia Maffei ( a cura di), XML per i beni culturali. Esperienze e prospettive per il trattamento di dati strutturati e semistrutturati, Pisa , Scuola Normale Superiore, 2007.

 

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Le immagini delle edizioni dell’Iconologia di Ripa

Le immagini nelle edizioni seicentesche e settecentesche dell’Iconologia di Cesare Ripa

Questa sezione permette di confrontare le illustrazioni, allegoria per allegoria, di numerose edizioni seicentesche e settecentesche dell’Iconologia di Cesare Ripa. La particolare natura del testo favorisce una lettura trasversale tra immagine e testo e rende le tavole illustrative una fonte imprescindibile nel confronto delle varie edizioni dell’Iconologia.
La sezione comprende più di 2600 immagini e permette di seguire le varianti illustrative delle principali edizioni.
Già nelle prime edizioni, curate personalmente da Ripa, si nota un legame inscindibile tra testo e immagine, come testimonia la rubrica aggiunta dal Ripa in appendice all’ edizione del 1603 intitolata “Errori commessi nell’intaglio” in cui l’autore elenca venti punti in cui ” l’illustratore non è stato osservatore del testo”. Nelle edizioni successive e nelle traduzioni del testo si individua la tendenza ad un uso sempre più ampio dell’apparato illustrativo, che testimonia un cambiamento di funzione dell’opera, diventata un vero e proprio repertorio di modelli.
Questa sezione si presenta quindi come un’utile risorsa per lo studio diacronico delle tavole che accompagnano l’Iconologia evidenziando sia le scelte delle allegorie da illustrare sia la tipologia delle singole immagini e le loro varianti.

Bibliografia di riefrimento

Sonia Maffei, Per una concordanza diacronica dell’Iconologia di Cesare Ripa, in Repertori di parole e immagini. Esperienze cinquecentesche e moderni data bases, a cura di Paola Barocchi e Lina Bolzoni, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1997, pp. 99-118.

Sonia Maffei, La politica di Proteo. Trasformazioni e peripezie dell’Iconologia di Cesare Ripa, in Officine del nuovo . Sodalizi tra letterati artisti ed editori nella cultura italiana tra Riforma e Controriforma, Atti del Colloquio internazionale, Utrecht, 8-10 novembre 2007, a cura di H. Hendrix e P. Procaccioli, Roma, Vecchiarelli, 2008, pp. 479-495.

 

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Icones simbolicae vocabolario delle figure allegoriche nel cinque e seicento

Archivio di immagini allegoriche del Cinquecento e del Seicento

Il progetto prevede la creazione di un archivio delle immagini allegoriche diffusesi nel corso del Cinquecento e del Seicento. L’analisi cercherà di riprodurre una mappa geograficamente comprensiva delle molte esperienze italiane, da Roma a Firenze, da Venezia a Genova. Lo studio delle singole figurazioni si organizza intorno all’identificazione e allo studio delle fonti letterarie delle diverse invenzioni, a partire dalle Pitture di Anton Francesco Doni (1564), che videro la luce al termine della stagione pittorica della “Bella Maniera” di Giorgio Vasari e Francesco Salviati. La fortuna delle personificazioni nel Cinquecento sarà poi sancita dall’Iconologia di Cesare Ripa, il notissimo repertorio di figure allegoriche pubblicato a Roma per la prima volta nel 1593, e poi di nuovo nel 1603 con un corredo di illustrazioni xilografiche su disegno di alcuni artisti, tra cui Giovanni Guerra. La straordinaria proliferazione delle figure allegoriche nella decorazione ad affresco della Roma di fine Cinquecento, soprattutto all’interno dei cantieri pittorici portati avanti nel Palazzi Vaticani nei pontificati di Gregorio XIII (1572-1585), Sisto V (1585-1590) e Clemente VIII (1592-1605) segna certamente uno dei momenti più importanti per la fortuna delle allegorie. La ricerca intende concentrarsi in questa prima fase, proprio sulle maggiori imprese dell’età della Maniera e sul contesto romano di fine secolo, prendendo in esame le figure allegoriche più note ed originali e quelle che potevano essere note a Ripa. Verranno poi presi in esame tutti i maggiori cicli della pittura profana dell’area veneta, prima di passare a mappare quelli più rappresentativi del Seicento.
La ricerca delle opere sarà possibile attraverso due percorsi diversi ma correlati: da un parte si potranno scorrere gli elenchi, separati, dei cicli pittorici e dei singoli dipinti, e risalire così a tutte le figure allegoriche comprese nei suddetti cicli e dipinti; dall’altra si potrà interrogare la base dati alla ricerca di tutte le opere raffiguranti una determinata figura allegorica. Il tentativo di costruire un atlante delle personificazioni e delle allegorie, bibliograficamente aggiornato e liberamente fruibile online, si integrerà con una serie di ricerche specifiche e di pubblicazioni cartacee..

Bibliografia di riferimento

Sonia Maffei, Per una concordanza diacronica dell’Iconologia di Cesare Ripa, in Repertori di parole e immagini. Esperienze cinquecentesche e moderni data bases, a cura di Paola Barocchi e Lina Bolzoni, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1997, pp. 99-118.

Stefano Pierguidi, Giovanni Guerra and the Illustrations to Ripa’s Iconologia, in “The Journal of the Warburg and Courtauld Institutes”, LXI, 1998, pp. 158-175.

Stefano Pierguidi, La Sala Vecchia degli Svizzeri in Vaticano e i rapporti fra Egnazio Danti, Giovanni Alberti e Cesare Ripa, in “Arte Cristiana”, XC, 2002, pp. 433-448.

Anton Francesco Doni, Le pitture, a cura di Sonia Maffei, Napoli, la stanza delle scritture, 2004.

Stefano Pierguidi, Dalla Veritas filia temporis di Francesco Marcolini all’Allegoria di Londra del Bronzino: il contributo di Francesco Salviati, in “Artibus et Historiae”, XXVI, 2005, 51, pp. 159-172.

S. Maffei, Fortuna sempre movetur. Iconografie e varianti della statua della Fortuna Smirnea descritta da Pausania, In Italia linguistica:discorsi di scritto e di parlato, Nuovi studi di Linguistica italiana per Giovanni Nencioni, a cura di M. Biffi, O. Calabrese, L. Salibra, Siena 2005, pp. 26-40.

Anton Francesco Doni, Le nuove pitture del Doni fiorentino, manoscritto conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, trascrizione, commento, note e un saggio introduttivo di Sonia Maffei, Napoli, La stanza delle scritture- Biblioteca Apostolica Vaticana, Napoli 2006.

Sonia Maffei, La politica di Proteo. Trasformazioni e peripezie dell’Iconologia di Cesare Ripa, in Officine del nuovo . Sodalizi tra letterati artisti ed editori nella cultura italiana tra Riforma e Controriforma, Atti del Colloquio internazionale, Utrecht, 8-10 novembre 2007, a cura di H. Hendrix e P. Procaccioli, Roma, Vecchiarelli, 2008, pp. 479-495.