AUTORE | Cesare Ripa |
TITOLO | Iconologia |
ANNO EDIZIONE | 1625 |
EDITORE | Per Pietro Paolo Tozzi |
LUOGO EDIZIONE | Padova |
INFORMAZIONI | p. 27 |
TRASCRIZIONE BRANO | “Huomo d’aspetto magnifico et venerabile con habito longo e ripieno di magnanima gravità, con uno specchio in mano intorno al quale sarà una cartella con queste parole: Inspice, cautus eris. L’Ammaestramento è l’essercitio che si fa per l’acquisto d’habiti virtuosi o di qualità lodevoli, per mezo o di voce o di scrittura, et si fa di aspetto magnifico, perché gl’animi nobili soli facilmente s’impiegano a i fastidii che vanno avanti alla virtù. Il vestimento longo et continuato mostra che al buon habito si ricerca continuato essercitio e lo specchio ci dà intendere che ogni nostra attione deve esser calcolata et compasata con l’attioni de gl’altri che in quella stessa cosa siano universalmente lodati, come dichiara il motto medesimo.” |
COMMENTO | La sentenza “Inspice, cautus eris“ è traducibile come “osserva, saprai valutare bene” e richiama il concetto di prudenza e di ponderatezza espresso nel motto latino che accompagna l’allegoria dell’Ammaestramento sulla facciata del Seminario. Inoltre, nello stesso motto latino è presente il vocabolo “cauti“, che richiama proprio questa sentenza. |
OSSERVAZIONI | Sulla facciata del Seminario di San Miniato è dipinta una donna mentre qui è raffigurata una figura maschile, ma in entrambi i casi si vede la figura tenere uno specchio in mano. |
IMMAGINE COLLEGATA | ![]() |
ALTRE FONTI | http://dinamico2.unibg.it; https://archive.org |
LINK | Ammaestramento |