Penitenza nell’Iconologia di Ripa

AUTORE Cesare Ripa
TITOLO Iconologia
ANNO EDIZIONE 1625
EDITORE Per Pietro Paolo Tozzi
LUOGO EDIZIONE Padova
INFORMAZIONI p. 504
TRASCRIZIONE BRANO “Donna macilente et vestita di cilicio, terrà nella man destra una sferza et nella sinistra una croce, nella quale riguardi fissamente.
Il cilicio significa che il Penitente deve menar la vita lontana dalle delitie et non accarezzare la carne. La disciplina è la correttione di se stesso et la croce la patienza, per la conformità che il penitente acquista con l’istesso Christo et per lo dispregio del mondo, conforme alle sue parole, che dicono: Qui non tollit crucem
suam et sequitur me, non potest meus esse discipulus.
COMMENTO L’affresco sulla facciata del Seminario è stato interpretato come Penitenza vista la descrizione di questa allegoria nell’Iconologia di Ripa, oltre il significato del motto latino. In particolare, ricorre in entrambi i casi la presenza di una figura che tiene in mano una croce.
OSSERVAZIONI Non è presente nessuna immagine della rappresentazione dell’allegoria della Penitenza nelle edizioni dell’Iconologia.
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