DESCRIZIONE | Vediamo una figura femminile in movimento o che sta danzando. Calpesta un gallo. |
PAROLE CHIAVE | MODUS |
ICONCLASS | 54A21 |
MOTTO | “IN ABSTINENTIA MODUS UT NON CARO SED CARNIS VITIA EXSTINGUANTUR” |
TRADUZIONE MOTTO | Ci deve essere una misura nell’astinenza, in modo che venga estinto il vizio dal corpo e non il corpo stesso |
FONTE
MOTTO |
San Gregorio Magno, Moralia, in Iob., 20, XL. Si trova come: Abstinentiam discretio moderetur. Vitia carnis exstinguantur, non caro. |
COMMENTO
MOTTO |
Cesare Ripa, nell’Iconologia, scrive che la Sollecitudine “piglia per i capelli l’occasione et la ritiene con tutto il bene et bello che porta seco” : ovvero, essa coglie, non si astiene del tutto dalle occasioni che la vita presenta, traendo dall’esperienza “il bene et bello”. Questa descrizione della Sollecitudine si collega con ciò che è scritto nel motto latino. |
IDENTIFICAZIONE
SOGGETTO |
Oltre al significato del motto latino collegato con la descrizione della Sollecitudine nell’Iconologia, è interessante notare che la figura del gallo ai piedi della donna dipinta sulla facciata del Seminario ricorre anche nella rappresentazione e descrizione di questa allegoria nell’Iconologia. |
FONTI | – |
LINK | Sollecitudine nell’Iconologia di Ripa |