Verginità nell’Iconologia di Ripa

AUTORE Cesare Ripa
TITOLO Iconologia
ANNO EDIZIONE 1625
EDITORE Per Pietro Paolo Tozzi
LUOGO EDIZIONE Padova
INFORMAZIONI p. 716-717
TRASCRIZIONE BRANO “Una bellissima giovanetta, vestita di panno lino bianco, con una
ghirlanda de smeraldi, che li coroni il capo et che con ambi le ma-
ni si cinga con bella gratia un cintolo di lana bianca. Lo smeraldo, per quello che narra Pierio Valeriano lib. 41., è segno di virginità et fu consecrato a Venere celeste, creduta all’hora Dea dell’Amor puro, dal quale non possono nascere se non puri et candidi effetti, essendo che da lei viene quel puro et sincero amore che in tutto è alieno dal congiongimento de i corpi, et però lo smeraldo da molti et in particolare da gl’Astrologi è posto per segno della virginità. Si dipinge con il cintolo di lana nella guisa che dicemmo, percioché fu antico costume che le Vergini si cingessero col cinto, in segno di virginità, la quale si soleva sciorre dalli Sposi la prima sera che elle dovessero dormire con essi, come scrive Festo Pompeo, et a questo allude Catullo nell’Epitalamio de Manlio et di Giulia così dicendo:
Te suis tremulus parens
Invocat: tibi virgines
Zonula solvunt sinus .
Il bianco vestimento significa purità fondata ne i buoni pensieri verginali et nelle sante attioni del corpo, che rendono l’anima candida et bella ”.
COMMENTO Nonostante il deterioramento dell’affresco, l‘allegoria sulla facciata del Seminario è stata interpretata come Verginità perché essa è direttamente citata nel motto latino e perché è collegabile con questa descrizione e rappresentazione.
OSSERVAZIONI La Verginità è seguita dall’allegoria della Castità sulla facciata del Seminario; esse sono due allegorie che appartengono allo stesso ambito religioso.
IMMAGINE COLLEGATA  

ALTRE FONTI http://dinamico2.unibg.ithttps://archive.org/
LINK VerginitàCastità