Cognizione

Francesco Chimenti, Cognizione, 1705-1708, Palazzo del Seminario, San Miniato
DESCRIZIONE Viene rappresentata una figura di profilo che sembra stia camminando. Forse in origine teneva qualcosa nella mano sinistra che è aperta e distanziata dal corpo.
PAROLE CHIAVE COGNITIO
ICONCLASS 52A5
MOTTO “MAXIMA PERFECTIO SUAE IMPERFECTIONIS COGNITIO”
TRADUZIONE MOTTO La massima perfezione sta nella conoscenza della propria imperfezione.
FONTE

MOTTO

San Girolamo, Epistola Ad Theodorus.
Si trova come: Haec est in omnibus perfectio, suae imperfectionis cognitio.
COMMENTO

MOTTO

La consapevolezza di essere imperfetto rende l’uomo “perfetto” perché si rende conto della sua vera condizione.
IDENTIFICAZIONE

SOGGETTO

L’identificazione del soggetto di questa allegoria si basa sul concetto di consapevolezza e cognizione esplicitata dalla sentenza latina che accompagna l’affresco. La Cognizione è descritta e rappresentata anche nell’Iconologia di Cesare Ripa, in particolare, si può trovare un collegamento nell’edizione del 1643.

Ulteriori ipotesi: Volontà e Teoria

Su questa allegoria possono essere avanzate due ulteriori ipotesi basate sempre sull’Iconologia (1625) di Cesare Ripa: la Volontà e la Theoria.

FONTI
LINK Cognizione nell’Iconologia di RipaVolontà nell’Iconologia di RipaTheoria nell’Iconologia di Ripa

http://limes.cfs.unipi.it/