Titolo | Cadmo chiede l’oracolo ad Apollo |
Disegnatore | Hendrick Goltzius |
Incisore | Robert de Baudous (attr.) |
Misure | 255 mm x 168 mm |
Rif. Bartsch | 71 |
Collocazione | Collezione privata |
Testo iscrizione | Europam toto frustra dum quaesyt orbe
Impia iussa patris fugiens, patriamque. patremque Vitat Agenorides Phoebique oracula supplex Consulit, et quae sit tellus habitanda requirit |
Traduzione Iscrizione | |
Commento Iscrizione | Il padre Cadmo va, invano, a consultare l’oracolo di Febo (Apollo) per conoscere le sorti dell’ Agenoride sua figlia (Europa), fuggita dal padre e dalla sua patria. |
Testo Metamorfosi | Ovidio, Met., Libro III, vv. 1-27. |
Descrizione |
In un paesaggio desertico, caratterizzato dalla presenza di massicci rocciosi, si assiste a una scena di vaticinio. In primo piano, sulla sinistra, Cadmo si rivolge in preghiera alla statua di Apollo, riconoscibile grazie ai suoi attributi, ossia la corona di alloro, l’arco e le frecce. Il dio è collocato in un tempio, come si può dedurre da una sorta di struttura a emiciclo che lo avvolge. In secondo piano, verso l’orizzonte, si intravedono nella pianura un uomo in compagnia di una giumenta. |
Iconclass | 95A31 |
Parole chiave |
Cadmo; Apollo; oracolo; vaticinio; giumenta; toro; Europa; |
Commento descrizione | Giove, ormai abbandonate le sembianze del toro con cui aveva tratto in inganno Europa, decide di fermarsi a Creta. Agenore, padre della fanciulla, disperato per la perdita della figlia, incarica Cadmo, altro suo figlio, di cercarla, pena l’esilio. Il fratello della giovane si rivolge all’oracolo di Apollo, episodio protagonista della rappresentazione, per chiedergli quale terra gli convenisse abitare, avendo poche speranze di ritrovare la sorella viva e temendo la condanna paterna; Febo risponde di seguire una giovenca mai afflitta dal gioco e di fondare la sua terra nel punto in cui quella si fermerà. Oltre al momento della preghiera, la composizione mette in scena anche l’incontro tra Cadmo e la giovenca, nonostante, rispetto al passo ovidiano, vi siano delle discrepanze; la giovenca, infatti viene rappresentata da sola e non insieme alle compagne, “atque ita respiciens comites sua”. È evidente che tale scelta figurativa vuole mettere in evidenza il ruolo centrale del vaticinio nello svolgersi delle vicende future.
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Confronti con altre incisioni | Il drago uccide i compagni di Cadmo |
Osservazioni | Goltzius ha dedicato alla vicenda di Cadmo più rappresentazioni, essendo l’episodio articolato e complesso. i momenti salienti raccontati dall’artista infatti sono quattro e tutti strettamente correlati nella narrazione. nell’incisione in esame Cadmo chiede ad Apollo di essere aiutato per trovare riparo durante l’esilio che gli sarà inflitto dal padre per non aver ritrovato la sorella. |
Bibliografia | Bibliografia |