Titolo | Cadmo semina i denti del drago |
Disegnatore | Hendrick Goltzius |
Incisore | Robert de Boudous |
Misure | 255 mm x 168 mm |
Rif. Bartsch | 74 |
Collocazione | Collezione privata |
Testo iscrizione | Victori dea Pallas adest, dentesque Draconis
Eruat ore monet, versoque inseminet agro. Hinc peritura cahors per mutua vulnera, glebis Nascitur: at finem bello dat frater Echion.
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Traduzione Iscrizione | |
Commento Iscrizione | Il fratello di Echione (Cadmo) dà fine alla guerra: decide di seminare i denti del drago da cui nascono uomini. |
Testo Metamorfosi | Ovidio, Met., Libro III, vv. 93-130. |
Descrizione | Centrale alla composizione appare Atena, sorretta da un fascio di nuvole, mentre sta arrivando in soccorso a Cadmo; la dea è facilmente riconoscibile perché avvolta nella sua lucente armatura e in compagnia della sua fedele civetta che le vola a fianco. Cadmo, vestito con una sorta di pelliccia, è ritratto di spalle allo spettatore, intento a estrarre i denti dalla bocca del drago ormai morto, il cui corpo si trova adagiato sul ramo di un albero. In secondo piano, si vedono alcuni individui, parzialmente armati, che sembrano uscire dalla terra.
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Iconclass | 95A35 |
Parole chiave |
Cadmo; denti; drago; mostro; Atena; Chione; Tebe; Apollo; |
Commento descrizione | Pallade Atena, che è rappresentata in posizione dominante nella scena, è la protettrice di Cadmo; dopo aver sconfitto il mostro, infatti, la dea lo esorta a seminare i denti del drago nel terreno, poiché da questi sarebbero nati nuovi uomini. Nell’incisione, Cadmo è raffigurato di spalle allo spettatore, impegnato nell’estrazione dei denti dalla bocca del mostro ormai morto; questo, con la bocca aperta, è posto sul ramo di un albero, posizione che sembra favorire l’attività di Cadmo. Appena disseminati i denti nella terra appena arata, cominciano a spuntare degli uomini armati, come viene rappresentato nella scena in secondo piano. In realtà, però, gli uomini appena nati che dovevano essere fratelli scatenano una sorta di guerra intestina da cui si salvano solo in cinque, tra cui Echione, personaggio su cui pone l’attenzione Ryskius: “at finem bello dat frater Echion”. Echione è colui che sposerà la figlia di Cadmo e, garantendo la pace ai suoi fratelli, fonderà Tebe, la città nominata nel vaticinio di Febo. |
Confronti con altre incisioni | Cadmo chiede l’oracolo ad Apollo |
Osservazioni | L’incisione è collegata a quella rappresentante la morte del mostro, in quanto si vede il corpo del grande serpente privo di vita dalla cui bocca Cadmo sta estraendo i denti. |
Bibliografia | Bibliografia |